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Le fibre di bergamotto contro Parkinson ed Alzheimer

La ricerca medica concorde, le fibre di bergamotto sono utili a contrastare la patologia di Parkinson ed Alzheimer

Studi recenti pubblicati su riviste scientifice danno ulteriore pregio al bergamotto come fitoterapico.

fibre di bergamotto
Le fibre di bergamotto sono efficaci per contrastare l’obesità, problemi cardiocircolatori, trattare il diabete e potenzialmente anche per ridurre le infiammazioni, incluse quelle cerebrali, responsabili di patologie ad oggi irreversibili, come Parkinson ed Alzheimer.
Nelle farine, polveri di bergamotto, sono contenuti una splendida serie di flavonoidi, polifenoli unici dell’agrume tipico della Calabria Jonico-reggina. Una intuizione confermata nel 2017 da una risultanza analitica dalla Università Mediterranea di Reggio Calabria e commissionata dalla AICAL di Monasterace (RC) che ha realizzato le fibre con un proprio disciplinare di produzione. Un ulteriore studio del 2022 ha determinato della Scuola di Farmacia e Nutrizione dell’Università “Magna Græcia” di Catanzaro ed ancora dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e del San Raffaele di Roma confermano che le fibre vegetali del bergamotto hanno proprietà antiossidanti e neuroprotettive.

Parkinson ed Alzheimer, rallentarne la progressione.

Attualmente non esiste una cura definitiva per la malattia di Alzheimer, ma sono disponibili diversi trattamenti fitoterapici per aiutare a gestire i sintomi e rallentarne la progressione. La fibra alimentare di bergamotto con le suoi polifenoli fanno la loro parte.

Per utilizzare le fibre di bergamotto è consigliabile un preventivo consulto medico.

fibre di bergamotto

 

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infuso di foglie di olivo

infuso di foglie di olivo

Infuso di foglie di olivo.

Quanto faccia bene alla nostra salute generale ed in particolare a coloro che soffrono di pressione alta lo attestano in tanti. Un potente rimedio naturale l’infuso di foglie di olivo. Tuttavia se fino a qualche anno fa era un rimedio tramandato da tempi biblici, negli ultimi anni con l’avvento tecnologico in medicina, diversi studi ne attestano la bontà e la verità su quanto tramandato finora. Ricerche continue quindi, che come quella dei ricercatori dell’Università di Firenze, (non è la prima) pubblicata nell’ultimo numero del “Journal of Alzheimer’s Disease”. La ricerca si accentra anche questa volta sulla molecola antiossidante, il polifenolo denominato “oleuropeina” ma con obiettivo il contrasto all’Alzheimer. La  ricerca italiana dell’Università di Firenze, dimostra l’efficacia dell’oleuropeina di cui l’infuso di foglie di olivo ne contiene in dosi importanti contro la malattia neurodegenerativa.

Molte ricerche, infatti, negli ultimi tempi si stanno concentrando sull’individuazione dei fattori che favoriscono la comparsa della malattia, sulla sua diagnosi precoce, o lo studio di marcatori e molecole in grado di frenarne la progressione. Inoltre, in seguito all’utilizzo di oleuropeina, i biochimici fiorentini hanno riscontrato, risultati positivi anche contro il diabete di tipo 2.

Un altro tassello della sperimentazione medica che suggella la bontà dell’infuso di foglie di olivo. Inseriamo il link ufficiale della ricerca http://content.iospress.com/articles/journal-of-alzheimers-disease/jad142850

Nelle nostre pagine offriamo l’infuso di foglie di olivo in confezione da 2 Litri, in bottiglia di vetro per preservare la bontà ed il mantenimento nel periodo, considerando che come nostro solito commercializziamo solo prodotti senza eccipienti e conservanti.

https://www.bioverde.it/prodotto/infuso-di-foglie-di-olivo/

Se sotto cura medica, ribadiamo la necessità a ricorrere al consulto col vostro medico per utilizzare l’infuso di foglie di olivo.